Siamo stati bravi, ma soprattutto fortunati. Siamo stati molto fortunati a credere in noi. Ma siamo stati molto fortunati a trovare persone che hanno fatto altrettanto nei nostri confronti. La fortuna si rispetta; e non lo si fa semplicemente creando prodotti di qualità. Per noi, rispettare la nostra fortuna, significa anche aspettare il Mercoledì.
Da 17 anni, il Mercoledì.
Da 17 anni, da noi si aspetta il Mercoledì, 10 minuti di ogni mercoledì. A metà mattina succede che ci si ferma attorno ad un tavolo e si aspetta… o meglio, aspettano me, e quello che porto. Le ciambelle, due chiacchiere in libertà, senza che vi siano altre cose ad unirci se non questo semplice rituale. E non è la solita pappa riscaldata, insipida ed imposta dell’armonia che regna sul luogo di lavoro: il Mercoledì, da noi, è un rito tribale. Un rito che non si è interrotto neanche con il Covid. Ci sono stati giorni in cui non potevo andare al forno perché positiva al Covid: allora, era la stessa fornaia che si caricava lo scatolone con le ciambelle e veniva in azienda; perché i riti, quelli tribali, non si fermano per nessuna ragione.
Ecco perché il Mercoledì, da noi è un giorno speciale. Il Mercoledì è il modo con cui ci ricordiamo della nostra fortuna e ringraziamo coloro che hanno contribuito e contribuiscono a crearla: gli euro spesi meglio durante tutto l’anno.
E se il mercoledì capitate da queste parti, siete ovviamente tutti invitati a far parte della tribù.